STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE E CONSULENZA A TORINO

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Sei alla ricerca di uno studio tecnico di progettazione a Torino e Provincia per i servizi di: progettazione architettonica, ristrutturazione, accatastamento edilizio, creazione e presentazione al Comune di riferimento di pratiche amministrative di inizio lavori e pratiche catastali (C.I.L.A.; S.C.I.A.; D.I.A.; P.D.C.) composizione di capitolati, computi metrici, tabelle millesimali, calcolo efficienza energetica, accertamento conformità urbanistica, perizie tecniche e consulenze. Nell’ambito dell’edilizia privata lo studio tecnico offre servizio di direzione lavori e sicurezza cantieri, verificando passo a passo la regolarità del lavoro svolto dalle diverse maestranze.  Scopri di più sul nostro studio  e contattaci  Cellulare:+39 3345841380 email:g.caltagirone@studiocaltagirone.it per una consulenza esclusiva.

RILIEVI E MISURAZIONI

  • Rilievi
  • Rilievi interni ed esterni dello stato di fatto di edifici civili ed industriali Restituzione grafica su supporto cartaceo e informatico Misurazioni distanziometriche in genere

APE PRESTAZIONE ENERGETICA

  • Ape
  • Certificazioni di nuove costruzioni di edifici Certificazioni di ristrutturazione edilizia Certificazioni nel caso di compravendita o locazione di interi edifici o di singole unità immobiliari

CATASTO TERRENI E FABBRICATI

  • Catasto
  • Mappale per nuove costruzioni o modifiche di fabbricati esistenti Frazionamenti - Accatastamenti Istanza per rettifica di errori tradizionali Volture - Visure per nominativo, ispezioni, mappe attuali e storiche

PROGETTAZIONE E PRATICHE EDILIZIE

  • Pratiche edilizie
  • Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva di opere, ristrutturazioni edili, direzione lavori, arredamento di interni Pratiche comunali: C.i.L, S.c.i.a., D.i.a.,P.d.C. Dehors e occupazione suolo pubblico
 

RICERCHE STORICHE E ATTI NOTARILI

  • Ricerche notarili

COMPUTI METRICI ESTIMATIVI

  • Computi metrici

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

  • Dichiarazioni successioni

PERIZIE E VALUTAZIONI IMMOBILIARI

  • Perizie
 

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Codice Civile - Le distanze delle piante dai confini In evidenza

Distanze dai confini Distanze dai confini
Una tra le cause più frequenti di liti tra i vicini riguarda il rispetto delle distanze fra due proprietà private. Pertanto è opportuno (ogni volta si voglia piantare una nuova piantina che diventerà un fusto), sapere anzitempo a quali distanze dal confine piantare l’arbusto e quali dimensioni raggiungerà crescendo. Infatti esiste il c.c. articolo 892 che fissa le distanze che si devono rispettare in funzione del tipo di pianta CE3FF865 9C9B 4AD1 89D5 2726536F09E0 Distanze dai confini - Codice Civile. Il codice civile pertanto in modo generico, individua tre diverse categorie di alberi, con le dette distanze che bisognerà rispettare, abbiamo pertanto: 1) alberi ad alto fusto, distanza di 3 metri dal confine di proprietà; 2) alberi con rami che possono avere un’altezza di 3 metri,dovranno essere posti ad 1,5 metri dal confine; 3) alberi con altezza massima non superiore a 2,5 metri,dovranno essere piantati a 0,5 metri dal confine di proprietà.E’ opportuno però verificare anche le norme regolamentari della polizia urbana rurale dei Comuni dove si va ad abitare. C’è da dire che anche solo le foglie che cadono da un ‘albero di proprietà possono andare ad esempio ad intasare la grondaia del vicino o ingombrare il cortile del vicino. Questo comporta una responsabilità del proprietario dell’albero. Stessa situazione vale per le radici dell’albero, che possono ad esempio danneggiare la recinzione del vicino , o alle costruzioni, condotti, ecc. Nel caso in cui esistesse un muro di confine, non c’è bisogno di fare riferimento alle distanze riferite dal codice civile, purchè le piante siano potate in modo da non superare l’altezza del muro. L’altezza del muro di confine può essere alto fino a 3 metri (vedi articolo 878 c.c.). Ma se per qualsiasi diritto si fosse potuto costruire un muro di maggiore altezza, allora anche la pianta vicina potrà raggiungere la medesima l’altezza. L’importante che non superi l’altezza del muro. Se invece vi fosse presenza di altro tipo di recinzione , quale rete, filo spinato o altro, esso non incide sulle distanze in esame. In tal caso il confinante può però decidere di far estirpare le piante cresciute a distanza non legale, oppure potarle con altezza definita, per rientrare in categoria ben definita. Distanze dal confine stradale: Le siepi e le recinzioni in rete metallica con altezza inferiore al metro devono essere poste a 1 metro dal confine stradale; Mentre 3 metri di distanza dal confine stradale per siepi, piantagioni, e recinzioni con h superiore al metro.Il termine confine stradale significa il ciglio superiore alla scarpata del fossato stradale verso proprietà privata.Invece in prossimità di incroci e curve,valgono le norme del codice della strada che impongono la visibilità. Vi sono poi situazioni, in cui a causa di divisione di terreni si trovano sul confine degli alberi per cui in questo caso fin tanto che l’albero non muoia, si manterrà in quel punto, una volta morto, si potrà rimuovere e piantarne uno nuovo a distanza legale. Frutti pendenti: Se sul fondo del vicino cadono dei frutti di altra proprietà, il vicino potrà prenderli , ma solo una volta caduti sul suo fondo. Un consiglio tuttavia può essere il seguente: per evitare di consolidare delle servitù, è bene (prima di far trascorrere i vent’anni), fare una dichiarazione con il vicino, in cui quest’ultimo riconosce di non avere alcun diritto a tenere l’albero a distanza non legale come da codice civile.

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